An update from Il Messaggerro tells of the restoration work going on in the efforts to open the area around the Lapis Niger to the public. An excerpt:
«Da un anno il solaio realizzato da Pietro Romanelli per coprire i resti dell’area sta cedendo a causa delle infiltrazioni d’acqua che marciscono il ferro – spiega nel corso di un primo sopralluogo la responsabile del cantiere e direttore dei lavori Pia Petrangeli – il solaio andava rimosso e al più presto». Per farlo si è scelta una soluzione mai utilizzata prima negli scavi archeologici. «Una struttura detta a “carro-ponte” che ci permette di tagliare in blocchi con una sega ad aria il solaio da eliminare e di trasportare i conci man mano che si tagliano fuori dal Foro» spiega il responsabile tecnico Alessandro Bozzetti.
Il “carro-ponte” è stato appena montato. Nei prossimi giorni si provvederà a testarlo e quindi si partirà con l’operazione di “scoperchiamento” che porterà finalmente agli occhi del mondo l’area sacra risalente al IX sec. a.C. «Tre settimane di lavori e poi, eliminato il soffitto, si potranno iniziare le indagini archeologiche. Nel frattempo lanceremo un concorso di idee internazionale per la futura copertura dell’area. Credo che la soluzione migliore sia un percorso che scenda fra i resti e che permetta di percepire la complessità stratigrafica del luogo» aggiunge la Petrangeli.
Ma non sarà necessario aspettare la fine dei lavori per poter immaginare qualcosa. «Tutta l’area d’intervento, circa 400 mq, sarà circondata da un recinto di pannelli trasparenti di policarbonato brunito – spiega ancora la Petrangeli – con l’obiettivo proprio di realizzare un cantiere quanto più possibile didattico. E la struttura verrà coperta da un telo che riprodurrà, grazie al rilievo al laser-scanner, l”area archeologica sotterranea. In modo che da sopra si abbia un’immagine precisa di cosa c’è li sotto».
The gist of all that is that a concrete structure put over the site by Pietro Romanelli was collapsing and a new ‘polished polycarbonate’ structure installed so people can see the site.